Kinderdijk

Nel 1740 in un vasto ambiente ricco d’acqua, furono costruiti 19 mulini per la gestione delle acque per prevenire inondazioni, chiamando la zona Kinderdijk.

Dal 1997 sono divenuti patrimonio mondiale dell’Unesco è ancora oggi simboleggiano l’attività del controllo delle acque. Sono costruiti uno di fronte l’altro per mantenere asciutto il bassopiano di Ablasserwaard. Due di questi mulini oggi sono diventati piccoli musei da visitare per capire il funzionamento.

Scoprirete in oltre come era la vita dei mugnai, non facile, perché le famiglie erano numerose e l’ambiente non era grande abbastanza. Divisi in quattro livelli troviamo al piano terra il soggiorno e la camera dei genitori, al primo piano le camere dei più piccoli, al secondo piano la soffitta con il camino dove affumicavano il pesce pescato e all’ultimo gli ingranaggi del mulino e all’ultimo piano c’ era la calotta rotante per far girare le pale a seconda di come tirava il vento.

Dopo la seconda guerra mondiale il lavoro dei mulini fu sostituito da una grande stazione di pompaggio delle acque. I restanti 17 mulini sono di proprietà privata che vengono però messi in funzione tutti i sabati di luglio ed agosto per regalare ai turisti uno spettacolo d’altri tempi anche Il secondo sabato di maggio in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Mulini li potrete vedere in funzione.

A settembre durante il secondo weekend, invece, a calar del sole i mulini di accendono. Se siete di passaggio in inverno potrete godere di una bellissima pista di pattinaggio formata dalle acque ghiacciate.

Come arrivare

Da Rotterdam avete più soluzioni:

  • Con il WaterBus che parte da Rotterdam Willemskade (la struttura a forma di cigno)
  • Bus 202 che impiegherà circa 30 minuti al prezzo di 4€

Piccola curiosità

Il sito prende il nome di Kinderdijk cioè “dica dei bambini” perché la leggenda narra che nel 1420 durante una grandissima alluvione, una culla con al suo interno un neonato e un gatto, si adagiò sulle rive dopo essere stata trascinata dalla forte corrente.

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